Sarvanga Abhyangam è stato il primo massaggio che ho imparato nel mio percorso di formazione e di cui mi sono innamorata per la sua profondità e spiritualità. E’ il massaggio che mi ha fatto tornare alla mente la prima volta che lo ricevetti in vita mia, in India, e che suscitò in me un’emozione indimenticabile.
In India e nella tradizione ayurvedica il massaggio fa parte della pratica quotidiana (Dinacharya) come tecnica di cura e di mantenimento della buona salute. E’ una pratica tanto cara alla popolazione indiana che fin dai primi giorni di vita i neonati ricevono il massaggio dalle loro madri e che a loro volta lo ricevettero in gravidanza.
Il testo sacro dell’Ayurveda Charaka Samhita afferma che:
“Se una persona pratica regolarmente il massaggio d’olio, il suo corpo non risente di ingiurie o del lavoro più duro. La sua struttura fisica diventa forte, flessibile ed attraente. Mediante questa pratica il processo dell’invecchiamento è rallentato”— C.S. Su.V, 88-89.

Sarvanga Abhyangam non può essere considerato “solo” un massaggio rilassante perchè racchiude in sè una profonda filosofia e intensa spiritualità. Sarvanga Abhyangam ha come obiettivo quello di mantenere l’equilibrio dei tre Dosha (Vata, Pitta e Kapha) e correggere lo squilibrio di essi. Inoltre:
- Favorisce l’eliminazione delle tossine (ama) attraverso l’apertura dei canali (srota);
- Elimina la stanchezza fisica e mentale (prodotte dalle tossine);
- Stimola il sistema immunitario;
- Nutre i tessuti (Dhatu) in profondità tonificando i muscoli;
- Ha un effetto benefico sulla circolazione e sulle articolazioni;
- Favorisce il drenaggio di liquidi;
- Attenua il processo di invecchiamento e ha effetti altamente positivi su disturbi legati ad ansia, depressione e insonnia.

Perché praticare il massaggio Sarvanga Abhyangam?
In questi giorni l’aria sta cambiando, inizia ad essere più frizzante e le giornate si stanno accorciando sempre di più. Ci stiamo avvicinando alla stagione dalle sfumature oro, rosso, arancione e giallo. Come la Natura, anche il nostro corpo si sta preparando al cambiamento.
La secchezza è il primo segnale che spesso notiamo e che annuncia la stagione del Dosha Vata. Vata (aria ed etere) tende ad avere caratteristiche che si riscontrano in questa stagione come secchezza, leggerezza, freddezza, mobilità. Vata aggravandosi manifesterà in noi pelle secca e ruvida, labbra screpolate, insonnia, irrequietezza, iperattività, stitichezza.
Per contrastare gli squilibri di Vata l’Ayurveda consiglia un ciclo di Sarvanga Abhyangam, il massaggio eliminerà la secchezza delle ossa, dei muscoli, fornirà calore e donerà stabilità al corpo e alla mente ed eliminerà l’acculo di tossine.
Sarvanga Abhyangam, dal sanscrito “Sarvanga” significa tutto il corpo mentre “Ahayangam”, massaggio con olio. E’ un massaggio che viene effettuato su tutto il corpo, compresi testa e piedi. Si caratterizza per l’utilizzo di olio caldo, che può essere di sesamo/cocco o medicato in base alla situazione della singola persona.
Dopo il massaggio si potrà percepire leggerezza mentale e fisica, la pelle lubrificata in profondità, l’intestino sgonfio e leggero e le articolazioni più sciolte nei movimenti.
Con una buona routine, trattamenti e automassaggio aiuteremo a mantenere in equilibrio il nostro Vata.