Lo scopo primario dell’Ayurveda è la salute, il mantenimento e/o ripristino dell’equilibrio dei tre Dosha. L’Ayurveda è da sempre intesa come sistema di prevenzione e le modalità che utilizza per raggiungere questi obiettivi sono diversi, quali: lo stile di vita, la nutrizione, i trattamenti, la mente, prendendo in considerazione l’intera persona e non solamente il suo problema.
Il trattamento ayurvedico consente di ritrovare l’equilibrio mente-corpo, andando alla radice delle problematiche, fisiche e non solo e di prevenire l’insorgenza di possibili squilibri. I trattamenti ayurvedici sono personalizzati in base alla persona e alla sua situazione. Al primo incontro infatti vengono chieste informazioni specifiche che permettono all’operatore di scegliere il percorso più adatto.
I trattamenti prevedono sia l’utilizzo di oli medicati che l’uso di erbe ayurvediche a seconda dello scopo da raggiungere.

I trattamenti in Ayurveda vengono inseriti in un contesto più ampio proposto al cliente come: stile di vita, routine mattutina, consigli, alimentazione. L’Ayurveda infatti è considerata uno stile di vita che permette all’uomo di avviare una profonda trasformazione di sé.
Per scegliere i percorso più adatto alla persona l’operatore ayurvedico deve saper comprendere chi ha di fronte da un punto di vista degli elementi (etere, aria, fuoco, acqua e terra) su cui si basa tutto il pensiero ayurvedico e che costituiscono personalmente ed unicamente l’individuo. Per riportare equilibrio è inoltre importante capire la natura della mente, particolarmente connessa con il corpo ed è necessario lavorarci in sinergia.

Essendo così numerosi ed estremamente personalizzabili, i trattamenti ayurvedici agiscono su molti disturbi psico-fisici:
- Favoriscono l’eliminazione delle tossine
- Agiscono sugli organi interni favorendo la loro fisiologica funzionalità
- Migliorano la circolazione sanguigna e linfatica
- Contrastano stress e stati di ansia perché inducono al rilassamento profondo
- Preservano il buono stato di salute in generale promuovendo la longevità
- Mantengono il tono muscolare
- Sciolgono dolori muscolari ed articolari
- Risolvono, o comunque alleviano, problematiche relative a mal di testa
Il massaggio non apporta solo benessere e relax, che ne sono solo una naturale conseguenza, è in realtà la tecnica più antica utilizzata per alleviare il dolore. È un’arte preziosa e segreta praticata ancora oggi in India, in particolare nel Kerala.
Nel massaggio vengono utilizzati diversi tipi di oli a seconda delle esigenze e necessità della persona che riceve. La scelta dell’olio è mirata a riportare l’equilibrio energetico della persona. Ogni olio ha una sua energia, una sua forza, determinata anche dalle piante ed erbe che lo compongono.
Il massaggio può essere considerato il tramite e il mezzo che ci permette di raggiungere stati più profondi di coscienza. Ci permette di restare in silenzio, di ascoltarci in profondità dandoci la possibilità di rafforzarci e scoprirci nel profondo.
Nel massaggio l’olio caldo ha un effetto pacificante fin da subito, il tocco invece permette di raggiungere una connessione con il nostro sé. La sensazione del tocco porta felicità, leggerezza, e rimozione del dolore.
Il tocco passa dall’operatore che in questo caso rappresenta il tramite energetico, che deve dedicarsi alla persona con tutta l’attenzione di cui necessita con devozione, concentrazione e intenzione. Il massaggio può diventare una forma di purificazione e meditazione anche per chi lo esegue.
Ansia, stress, insonnia possono essere trattati con il massaggio alla testa Shiroabhyangam che agisce direttamente sul sistema nervoso, oppure anche con il trattamento Marmabhyangam o Abhyangam.

In caso di stipsi, gonfiore addominale, flatulenza, diaturbi digestivi si può agire con l’ Udarabhyangam, che prevede manualità concentrate nell’area addominale e la stimolazione degli organi, oppure attraverso il Nabhi vasti che consiste in un bagno di olio medicato nella zona del plesso solare e punto marma Nabhi.
Quando la persona manifesta pesantezza, apatia, ritenzione e di conseguenza un accumulo del dosha Kapha viene consigliato un percorso che prevede il trattamento linfatico Neerabhyangam, che aiuta a rimuovere le tossine dai tessuti e ad aumentare il flusso linfatico alternato con il trattamento con polveri Udghsrshana, che ha l’obiettivo di asciugare e purificare la pelle.
Nei casi di cervicale l’Ayurveda può aiutare con il trattamento Marmabhyangam, nel quale vengono stimolati i punti energetici del corpo o anche attraverso il Griva vasti, trattamento locale che consiste in un bagno d’olio medicato.
Se la persona manifesta articolazioni bloccate, dolori reumatici si può lavorare con Muryabhyangam, il trattamento articolare che ha lo scopi di donare mobilità e sciogliere le articolazioni.
Bruciore agli occhi, secchezza, lacrimazione possono essere trattati in Ayurveda con il trattamento Netra-vasti che prevede un bagno di ghee agli occhi.
Gli esempi proposti possono essere solamente indicativi in quanto rimane molto importante valutare la persona nell’insieme delle sue caratteristiche e delle lo squilibrio del momento.
Le pratiche e i trattamenti ayurvedici possono aiutarci a mantenere e/o ritrovare la strada della buona salute ricordandoci di rispettare il nostro essere e l’andamento dei cicli naturali.