Inverno e Ayurveda, la stagione che richiama riposo e introspezione

Il 21 dicembre entriamo nella stagione invernale e come avviene in ogni cambio di stagione, il nostro corpo ha bisogno di ri-adattarsi. La quiete che caratterizza l’inverno ci invita a reindirizzare le nostre energie verso l’interno. Questo è un buon momento per riposare, meditare, guardarsi, sentirsi e prepararsi alla stagione che verrà.
Per l’Ayurveda questa fase di transizione è più incline agli squilibri, per questo viene consigliato di seguire piccoli accorgimenti per rimanere in equilibrio e in salute.
L’inverno è caratterizzato da freddo, giornate corte, neve e gli elementi che predominano sono Terra e Acqua gli stessi del dosha Kapha contraddistinto da qualità come pesantezza, umidità, lentezza e freddo. In questo periodo viene naturalmente favorito un aumento del dosha Kapha sia nell’individuo che nell’ambiente. Anche Vata però potrebbe trovarsi in squilibrio perché spesso l’inverno si sbilancia verso il freddo secco e ventoso. Kapha in squilibrio tende ad accumularsi nel torace, causando disturbi come raffreddori, sinusiti, allergie e un senso di tristezza o malinconia, letargia, pesantezza e attaccamento.

Cosa significa adattarsi alla stagione invernale?
Seguendo il principio dell’Ayurveda “il simile aumenta il simile”, quindi abbiamo bisogno di contrastare l’inverno con caratteristiche opposte iniziando proprio dall’alimentazione. In questa stagione il nostro fuoco digestivo, Agni, è più forte. Il corpo ha bisogno di più energia per rimanere caldo necessitando di una dieta più sostanziosa e nutriente. La natura stessa dovrebbe orientarci ad abitudini adatte alla stagione, ma non è scontato.

In Inverno:

  • Prediligi cibi caldi, cotti
  • Bevi bevande a temperatura ambiente, o calde. Concediti tisane speziate riscaldanti
  • Mangia verdure di stagione, magari con l’aggiunta di spezie piccanti come aglio, zenzero, pepe
  • Qualche volta a settimana pranza/cena con il kitchadi
  • Fai uso di trikatu (ginger,piper nigrum, piper longum)con aggiunta di miele, scioglie muco dai seni nasali, frontali, bronchi.

La routine( Dinacharya) rimane sempre un elemento fondamentale di prevenzione e di mantenimento dell’equilibrio.

  • Pulire la lingua con il nettalingua
  • L’automassaggio è una pratica fondamentale al fine di mantenere le articolazioni elastiche, i muscoli tonici e la temperatura regolata. L’olio di sesamo è adatto a bilanciare tutti e tre i Dosha
  • E’ consigliabile praticare jala neti, il passaggio di acqua tiepida salata attraverso le narici
  • Somministrare qualche goccia di olio medicato nelle narici, aiuta a mantenere l’immunità
  • Praticare attività fisiche
  • Coprire bene collo e orecchie.

I trattamenti ayurvedici utili in questo periodo oltre all’automassaggio da praticare quotidianamente o qualche volta alla settimana in base alle proprie possibilità sono:

  • Abhyangam, l’oleazione completa con olio medicato caldo
  • Pinda sweda, trattamento con sacchettini di erbe e spezie, scaldati e tamponati sul corpo dopo un oleazione. Questo trattamento produce un calore diffuso in tutto il corpo
  • Udgharshana, il trattamento a secco con erbe e spezie, adatto ai soggetti kapha
  • Neerabhyangam, linfatico manuale.
Vi lascio con la ricetta di una tisana speziata per scaldarsi nelle giornate più fredde.

Ingredienti: 1 cucchiaino semi di finocchio, 2 capsule di cardamomo, 3 semi di pepe nero, 1 chiodi di garofano, 1 capsula di anice stellato, ½ bastoncino di cannella, 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato. Fai bollire l’acqua e tutti gli ingredienti per 10 minuti, filtra e gustala!

La Natura ci mette a disposizione tutti gli elementi che ci servono per riuscire a seguirla in sinergia. Solo assecondandola riusciremo naturalmente a rimanere sani e in equilibrio.