Dinacharya, la routine ayurvedica della salute e della prevenzione

La parola Dinacharya indica il tempo intercorrente tra l’alba e il tramonto ed è una routine quotidiana progettata per collegarci ai nostri ritmi circadiani.
Secondo l’Ayurveda è necessario seguire ed adattarsi ai tempi della natura in quanto siamo inevitabilmente influenzati da essi. L’universo è creato a partire dai cinque elementi panchamahabuta (etere,aria,fuoco,acqua,terra). Questi cinque grandi elementi che compongono il nostro corpo sono presenti in tutto ciò che ci circonda; abbiamo uno scambio con i nostri elementi e con quelli dell’ambiente esterno attraverso i cinque sensi. E’ importante che i nostri cinque sensi siano purificati e puliti per far sì che le impressioni che riceviamo dal mondo esterno siano adeguate. Per questo, le azioni del Dinacharya aiutano i nostri sensi ad aprirsi al mondo e a far sì che tutta la nostra fisiologia si risvegli al meglio.
Il Dinacharya è un rituale quotidiano per il mantenimento della salute. La ripetizione porta ordine secondo l’Ayurveda e mette a posto tutti i dosha (vata, pitta,kapha). Oltre a mantenere la salute, seguire il Dinacharya è un metodo per prevenire le malattie. La prevenzione inizia dalle scelte che facciamo ogni giorno.  Alle mie clienti consiglio sempre di inserire 1-2 pratiche per iniziare e farle proprie, oppure dedicare un giorno alla settimana dove eseguire tutte le pratiche del Dinacharya. Una volta presa l’abitudine sarà difficile farne a meno, sarà il tuo corpo a richiedertele.

1)Sveglia presto
L’Ayurveda consiglia di alzarsi un’ora prima del sorgere del sole (Brahma Muhurta: il tempo del dio Brahma adatto per godere della benedizione del giorno). Durante questo momento della giornata, in cui domina Vata, possiamo trarre i vantaggi della leggerezza, della freschezza e del movimento tipici dell’unione dei due mahabhuta (vayu/aria e akasha/etere). Rimanendo a letto e alzandosi più tardi dominerà un aspetto più pesante, tipico di kapha, che comincia alle sei di mattina. Ovviamente questo può essere fatto se la nostra nottata è stata adeguata e siamo andati a letto nell’orario giusto.

2)Pulizia della lingua
Con la pulizia della lingua vengono eliminate le tossine indesiderate e i residui dalla lingua che si depositano durante la notte. Questa pratica elimina i batteri che causano l’alitosi, elimina le tossine o ama fuori dal corpo e prepara l’apparato digerente stimolando le papille gustative. Tradizionalmente, i pulisci-lingua sono realizzati in rame che fornisce un’azione antibatterica naturale e potente.

3)Gargarismi con olio, gandusa
Fare gargarismi (gandusa)con olio di sesamo aiuta a rinsaldare le gengive, prevenire le malattie del cavo orale. Questa pratica consiste nel tenere un cucchiaio di olio di sesamo o cocco agitandolo in bocca e fra i denti per una ventina di minuti.  Supporta la salute e l’igiene orale in generale. Esegui questo Dinacharya ogni mattina per rafforzare le gengive, sbiancare i denti, eliminare la placca, ricostruire lo smalto, eliminare le tossine dal corpo, eliminare l’alitosi. Questa purificazione consente di percepire meglio e in maniera diversa i sapori del cibo.

4)Acqua calda e limone
Bere un bicchiere di acqua tiepida e limone è il modo perfetto per iniziare al meglio la giornata. Si consiglia di ingerirlo prima di qualsiasi altra bevanda per avviare l’ agni , o digestione, e preparare il corpo all’eliminazione . Il limone è antinfiammatorio e aiuta ad alcalinizzare il corpo. Il limone è anche ricco di vitamina C, quindi questa pratica Dinacharya aiuta a mantenere il sistema immunitario sano e libero da infezioni. Fai bollire l’acqua per almeno per 5 minuti. 

5)Eliminazione
La buona evacuazione è sinonimo di buona salute. Secondo l’Ayurveda è considerato sano e regolare un soggetto che evacua da 1-3 volte al giorno. Se non si riesce ad essere regolari è importante inserire nella propria routine del tempo, meglio appena alzati, da dedicare a questo per evitare di trattenere durante la giornata. La stitichezza è uno squilibrio di Vata, e in questo caso il corpo è disidratato e sta assorbendo l’acqua contenuta nelle feci. In Ayurveda viene consigliato l’utilizzo dell’olio di sesamo, del ghee e la Triphala. Se l’eliminazione mattutina non fa parte della tua routine quotidiana, inizia la pratica sedendoti sul water per concedere il tempo giusto per l’eliminazione. Quando si è seduti sul water, è meglio imitare l’aspetto del corpo in posizione accovacciata. 

6)Neti e Nasya
L’Ayurveda crede che il passaggio nasale sia l’ingresso per il  prana, il nostro respiro e l’energia della forza vitale, per entrare nel corpo attraverso una via diretta al cervello. Ecco perché è importante mantenere questo passaggio vitale pulito, sano e chiaro attraverso l’uso di neti e nasya nella routine quotidiana.
Nasya è il termine ayurvedico per la terapia nasale, può essere eseguita solo l’oleazione oppure anche il lavaggio con la lota per oleare e idratare i passaggi nasali. Tradizionalmente, l’olio per il nasya è composto da una miscela di olio di sesamo infuso con erbe organiche che aiutano a pulire, idratare e proteggere i passaggi nasali e i seni ma può essere usato semplicemente dell’olio di sesamo.

7)Auto-abhyanga
L’autoabhyanga è la pratica di unzione di tutto il corpo con olio caldo, partendo dal capo fino a raggiungere i piedi, i benefici sono molteplici:

  • Nutre e idrata la pelle
  • Tonifica i dathuo tessuti, del corpo
  • Ripristina il sistema muscolo-scheletrico e nervoso
  • Aiuta nella disintossicazione del sistema linfatico
  • Aiuta a dormire bene
  • Riduce gli effetti dell’invecchiamento
  • Aumenta la circolazione
  • Stimola gli organi interni
  • Ripristina l’ apana vayu,  o l’energia che si muove verso il basso, che aiuta a una sana eliminazione.

Attraverso il massaggio, l’olio penetra in profondità nei suoi tessuti, esercitando un potente effetto sul corpo e sulla mente.

8)Olio per le orecchie
La pratica di mettere alcune gocce di olio caldo in entrambe le orecchie è conosciuta in sanscrito come karna purana . È un modo semplice ed efficace per mantenere la longevità dell’udito e la salute generale delle orecchie. Il Karna purana pacifica alcuni squilibri spesso causati dall’accumulo eccessivo di Vata e dall’aggravamento causato dal freddo e dal vento.

9)Asana e pranayama
L’Ayurveda consiglia di praticare 10-30 minuti di asana al mattino per aiutare ad aumentare la circolazione, coltivare l’equilibrio, migliorare la flessibilità e costruire forza sia nel corpo che nella mente. Gli esercizi di respirazione sono conosciuti in sanscrito come pranayamaPrana è il respiro, è la nostra ‘energia vitale’ e  ayam  significa ‘controllare’. Abbiamo bisogno del  prana  per realizzare il nostro dharma e raggiungere gli obiettivi. Abbiamo bisogno di ayam per controllare il respiro, o prana, e dirigere la nostra energia dove ne abbiamo bisogno. Quando il pranayama viene praticato quotidianamente la mente si risveglia, l’energia viene coltivata e l’equilibrio viene mantenuto. 

10)Doccia
Dopo l’oleazione una doccia rigenerante per eliminare i residui di olio. Viene consigliato di utilizzare l’acqua più fresca sulla testa. 

11)Lavaggio oculare
L’Ayurveda consiglia di pulire gli occhi una volta alla settimana per purificare, lenire e mantenere la salute degli occhi. Sciacquare gli occhi con acqua fresca e palpebre chiuse li riattiva, li risveglia e li rinfresca. Può essere usato anche il kajal medicato che protegge dall’eccessivo calore. 

Lezioni individuali
E’ possibile prenotare una lezione individuale di Dinacharya della durata di circa un’ora. Durante la lezione mostrerò nel dettaglio le tecniche previste nella routine igienica quotidiana secondo l’Ayurveda. Per potere eseguire il Dinacharya agevolmente a casa verrà consegnato uno schema cartaceo con le pratiche proposte.